domenica 23 aprile 2017

2014 JO25


L'atteso passaggio ravvicinato dell'asteroide 2014 JO25 è trascorso, è come previsto non vi sono stati pericoli per la Terra.
Il 19 aprile ha raggiunto la minima distanza di 1.757.800 km - 4.5 volte la distanza Terra-Luna - un' opportunità unica per cercare di avere maggiori informazioni sulle caratteristiche fisiche dell'oggetto.
Scoperto nel maggio 2014 dall'osservatorio americano Catalina Sky Survey, progetto del Near-Earth Objects Observations Program della NASA in collaborazione con l'Università dell'Arizona, in funzione delle sua orbita e delle sue dimensioni è catalogato dal Minor Planet Center come asteroide PHA (Potentially Hazardous Asteroid) potenzialmente pericoloso.
Osservato in questi giorni dal radio telescopio Goldstone della NASA è stato possibile determinare la forma che presenta una similitudine alla cometa 67P (osservata dalla missione Rosetta), apparentemente formato da due lobi uniti le cui dimensioni complessive sono di circa 1000 metri, con un periodo di rotazione sul proprio asse di circa 4.5 ore.
Immagine Radar ottenuta dal radio-telescopio Goldstone. Fonte NASA

L'asteroide impiega 2.97 anni per compiere una rivoluzione intorno al Sole, motivo per il quale si è avvicinato alla Terra nel 2014, nel 2017 e il prossimo si verificherà nel 2020.

Il passaggio radente del 2017 è stato al momento quello più ravvicinato e spettacolare in quanto l'oggetto ha raggiunto una luminosità di 10.5 magnitudini. Per confronto, in un cielo completamente buio, ad occhio nudo è possibile vedere stelle fino alla 5.5 magnitudine.
In considerazione della sua luminosità è stato possibile osservarlo anche con telescopi amatoriali di piccole dimensioni.

La sera del 20 aprile dall'osservatorio della Montagna Pistoiese, struttura del comune di San Marcello-Piteglio, ii componenti del GAMP Gruppo Astrofili Montagna Pistoiese - utilizzando il telescopio da 0.60-m hanno osservato l'asteroide 2014 JO25, inviando le misure di posizione al Minor Planet Center, ente che raccoglie le tutte le informazioni sugli asteroidi, contribuendo così a migliorare la determinazione dell'orbita.


Immagine dell'asteroide 204 JO25 ottenuta dall'osservatorio di San Marcello. Sono state sommate vaie immagine per mostrare il percorso sulla volta celeste dell'oggetto. A sinistra un immagine in falsi colori dove si evidenzia la direzione del moto dell'asteroide con frecce di colore verde.


Nella circostanza l'asteroide è stato mostrato in diretta (vedasi video), con proiezione delle immagini acquisite, ad un gruppo di studenti delle scuole elementari di Massa che si trovavano in visita presso la struttura.


La sera del 22/04/2017 sono state acquisite 4 ore di immagini quando l'asteroide si trovava a si trovava a 0.065 UA dalla Terra (9.724.000 km).


 di seguito il video del passaggio radente


lavori in corso ....

Una raccolta di immagini e animazioni ottenute dagli astrofili italiani e disponibile sul sito dell' UAI – Unione Astrofili Italiani – all'indirizzo: http://divulgazione.uai.it/index.php/PASSAGGIO_ASTEROIDE_2014_JO25_19_APRILE_2017

Nuova Varibile in Cefeo

Gli Astrofili del GAMP (Gruppo Astrofili della Montagna Pistoiese) durante una delle recenti sessioni osservative, a scoprire una nuova stella variabile nella costellazione di Cefeo.
L'analisi delle immagini acquisite con il telescopio da 0.60-m di diametro dell'Osservatorio Astronomico della Montagna Pistoiese (struttura del Comune di San Marcello-Piteglio), ha mostrato la variazione di luminosità di una stella nel campo di un asteoride monitorato dagli astrofili Paolo Bacci e Martina Maestripieri; dopo un attento controllo, è stato appurato che si trattava di una stella non ancora conosciuta come variabile.
I dati sono stati inviati a Lorenzo Franco, astrofilo esperto del settore, che ha dato un fondamentale contribuito per determinare le caratteristiche dell'astro, riuscendone a stabilire il tipo e il periodo di variabilità.
La stella, conosciuta come 2MASS J21340287+8222347, di mag. 15.90 (R), si è rivelata essere una binaria ad eclisse di tipo EW ossia un sistema formato da due stelle che orbitano una attorno all'altra (le binarie ad eclisse sono stelle variabili a causa delle eclissi reciproche); in questo caso la curva di luce ottenuta mostra un periodo di variabilità di 6.23 ore con un amiezza di 0.31 mgnitudini.

Fig 1 Grafico della Variabile



Fig. 2 La stella variabile indicata con il cerchio Rosso

Nelle immagini: a sinistra, nel cerchio rosso, la nuova stella variabile mentre a destra la relativa curva di luce ottenuta.
Una volta completato il lavoro, la stella è stata censita dall' AAVSO (American Association of Variable Star Observers) di Cambridge, MA (USA) e censita sul VSX (International Variable Star Index) il più autorevole database dedicato alle stelle variabili